Intervista a Domenico Eremita – docente di Matematiche Applicate
La rivoluzione digitale sta trasformando il modo in cui concepiamo la proprietà immobiliare. Dopo secoli di modelli tradizionali, stiamo assistendo alla nascita di un nuovo paradigma: la tokenizzazione immobiliare tramite NFT non divisibili. Alla base di questo processo c’è un’infrastruttura matematica complessa, precisa e totalmente verificabile.
Per comprenderne il funzionamento abbiamo incontrato Domenico Eremita, docente di Matematiche Applicate e tra i principali esperti del rapporto tra matematica e sistemi decentralizzati.
La matematica come fondamento dell’identità digitale immobiliare
Professore, in che modo la matematica è coinvolta nella tokenizzazione degli immobili tramite NFT non divisibili?
«La matematica è la radice di tutto. Ogni NFT immobiliare è definito attraverso algoritmi che garantiscono unicità, autenticità e corrispondenza con una proprietà fisica reale.
La creazione di un token non è un semplice atto tecnologico: richiede modelli matematici sofisticati per definire identità digitali affidabili, verificare le transazioni e consolidare la sicurezza dei dati. La matematica permette di strutturare un legame inequivocabile tra l’asset fisico e il certificato digitale».
Unicità e indivisibilità: la precisione matematica dietro l’NFT
Ogni NFT è davvero unico e non divisibile?
«Assolutamente sì.
Gli NFT non divisibili sono pensati per rappresentare un immobile intero o un insieme definito di immobili come un singolo oggetto digitale.
Qui la matematica stabilisce le regole che governano creazione, proprietà, trasferimento e validazione. Non ci sono discrezionalità o interpretazioni: ogni passaggio è regolato da funzioni deterministiche e verificabili sulla blockchain.
La tracciabilità è totale, l’immutabilità delle transazioni è garantita, e la struttura matematica impedisce duplicazioni o manipolazioni».
Smart contract, sicurezza e simulazioni: applicazioni matematiche reali
Quali sono le applicazioni pratiche della matematica in questo processo?
«Sono molteplici.
La matematica è alla base degli smart contract che regolano la tokenizzazione immobiliare: definisce clausole, condizioni e automatismi che determinano i diritti di proprietà.
Permette di verificare l’autenticità dell’asset immobiliare, di consolidare il legame digitale-fisico e di garantire che ogni token corrisponda a un bene reale.
Modelli matematici avanzati consentono inoltre di simulare scenari di mercato, prevenire comportamenti fraudolenti e ottimizzare la gestione dei dati.
Senza questa struttura formale, la tokenizzazione sarebbe una semplice rappresentazione digitale, priva di affidabilità economica e giuridica».
Blockchain: l’ambiente dove matematica e proprietà diventano trasparenza
E la blockchain, quale ruolo ricopre?
«La blockchain è l’ambiente dove la matematica diventa sistema, dove le regole assumono forma operativa.
Ogni token, ogni transazione, ogni trasferimento viene registrato in modo permanente e verificabile da chiunque.
Questo permette di costruire un sistema decentralizzato e affidabile, in cui la proprietà immobiliare non necessita più di intermediari per essere gestita.
La trasparenza, l’immutabilità e la sicurezza derivano dall’interazione tra matematica e architettura distribuita».
Il futuro della tokenizzazione immobiliare: tra matematica, NFT e rendite passive
Qual è il futuro di questa tecnologia?
«Il futuro è promettente, ma è corretto dire che realtà come Blotix sono già il presente.
La convergenza tra matematica, NFT e blockchain sta aprendo la strada a nuovi modelli di proprietà immobiliare: più trasparenti, più accessibili e soprattutto capaci di generare rendite passive regolate digitalmente.
È un modo per rimettere in moto un’economia immobiliare spesso stagnante, creando nuovi flussi di valore e nuove forme di gestione proprietaria.
La matematica rende tutto questo possibile, conferendo stabilità, verificabilità e rigore strutturale».
Conlusione
La tokenizzazione immobiliare rappresenta il punto di incontro tra logica matematica, tecnologia decentralizzata e innovazione economica.
La matematica non è solo uno strumento, ma l’architettura invisibile che permette agli NFT immobiliari di essere affidabili, tracciabili e utilizzabili su larga scala.
Grazie al lavoro di studiosi come Domenico Eremita, questo nuovo paradigma sta assumendo una forma sempre più solida, avviando un’evoluzione che cambierà per sempre il rapporto tra immobiliare e tecnologia.